Almeno una volta nella vita abbiamo visto un film o una serie di costume. Ambientati in epoche lontane e ormai dimenticate, tratte da vicende realmente accadute, biografie di personaggi famosi o adattamenti di romanzi: fanno da cornice i palazzi storici e sfarzosi dell’Ottocento, tra danze, vestiti pomposi e amori corrisposti, o quasi.
Tanto per citarne qualcuno:
- Orgoglio e pregiudizio
- Downton Abbey
- Ragione e sentimento
- Piccole Donne
- Bridgerton
- Emma
Questi sono solo alcuni ambientati nell’Ottocento e che vi consiglio di vedere.
Il mio preferito è Orgoglio e pregiudizio ma sono di parte poiché ho una passione sfrenata per i racconti di Jane Austen.
Tornando a noi, indovinate qual è il comune denominatore di questi film/serie? Ebbene si, sto parlando del corsetto, utilizzato dalle donne per modellare le forme, sostenendo il seno, stringendo la vita ed esaltare i fianchi.
Piccola curiosità: il primo corsetto è stato introdotto da Caterina de’ Medici in Francia nel 1500, dove fu subito apprezzato dalle donne della corte francese. Erano fatti di tessuto stratificato, irrigidito con colla e strettamente allacciati grazie a un sistema di stringhe incrociate.
Tornando ai nostri giorni lo troviamo protagonista nella sfilata di Versace FW 22/23.
È facilmente reperibile anche in versione non griffata, lo puoi indossare sopra camicie, vestiti, pullover o trench, ideale anche sotto un tailleur.
Se sei una persona audace, The Red Medlar ti consiglia: body e corsetto dello stesso colore, dopodiché abbina il tutto con un paio di jeans o pantalone dalla silhouette ampia per sdrammatizzare la sensualità dell’outfit
Vi lascio alcuni look:
Cover: credit here